a) Addizionalità
Deve essere garantito che il progetto possa essere realizzato soltanto qualora riceva un sostegno finanziario aggiuntivo tramite lo scambio delle emissioni. Ciò significa che deve dipendere dallo scambio di emissioni per poter sopperire alle proprie esigenze finanziarie.
b) Esclusione del doppio conteggio
Occorre assicurare che le emissioni di carbonio risparmiate vengano conteggiate una sola volta, dal titolare del certificato. In particolare, significa che i certificati possono essere venduti una sola volta e di seguito devono essere ritirati.
c) Permanenza
I risparmi emissivi devono avere carattere di permanenza. Ad esempio, il sequestro di carbonio nelle foreste deve protrarsi a lungo in natura. Una zona rimboschita che qualche anno dopo ridiventa un pascolo per il bestiame, ricorrendo a un tipo di agricoltura "taglia e brucia", non può essere considerata un progetto di compensazione delle emissioni di carbonio.
d) Verifiche periodiche da parte di terzi indipendenti
I progetti di compensazione delle emissioni di carbonio devono essere sottoposti a verifiche periodiche, incentrate sui criteri di cui sopra. Tali controlli sono eseguiti da terze parti indipendenti, come TÜV, SGS, o PWC, le quali determinano a posteriori i volumi effettivi di emissioni di carbonio risparmiate.